Felice Cimatti, Professore di Filosofia del Linguaggio, analizza il paradosso della nostra presenza nel mondo. Siamo esseri viventi profondamente immersi nella realtà, proprio come qualsiasi altra entità, eppure ci percepiamo come distanti, capaci di osservare e interrogare ciò che ci circonda da un punto di vista esterno.
Cimatti riflette su questo stato di sospensione, in cui ci troviamo a oscillare tra partecipazione attiva e osservazione critica. L’onore e l’onere dell’arte risiedono nella sua capacità di esprimere, e allo stesso tempo colmare, questa dualità.