Appuntamento BiblioMANia – Giovedì 20 ottobre, ore 18:30

20 Ott 2022

Al MAN prosegue il calendario di incontri pubblici dedicati al mondo dell’editoria.

Dopo l’apertura di uno spazio destinato alla consultazione della biblioteca del museo, che può accogliere ogni giorno gli utenti nell’idea di un museo da vivere, dove leggere o anche lavorare, continua il ciclo di appuntamenti in agenda fino alla fine di ottobre.

Giovedì 20 ottobre ore 18.30

L’inganno dell’uomo vitruviano. L’algoritmo della divina proporzione, Giunti, 2021.

L’autore Roberto Concas dialoga con Elisabetta Masala 

 

Un lungo studio di oltre trent’anni, condotto dallo storico dell’arte Roberto Concas, avviato sulla metrica compositiva dei retabli pittorici sardo-catalani, per puro caso, svolta verso un risultato inatteso e dai risvolti di inevitabile “clamore”. 

Tra le centinaia di opere verificate, anche di grandissimi artisti, il famoso disegno dell’Uomo Vitruviano che, esaminato con puntigliosa attenzione, svela gli enigmi di un possibile “inganno” ordito da Leonardo da Vinci e rimasto celato, a tutti, per cinque secoli.  Sull’uomo vitruviano si dimostra, tra molto altro, la presenza di due figure, la singolarità delle doppie gambe e braccia, le dimensioni diverse tra la parte destra e sinistra del corpo, il quadrato e il cerchio irregolari.

Con il disegno di Leonardo, improvvisamente e inaspettatamente, la ricerca si inoltra in un intricato “sistema d’insieme”, imperniato su formule aritmetiche e geometriche, organizzate sulle ragioni di un “ordine finalistico” offrendo una possibile luce interpretativa sulla “Divina Proporzione”, indicata dal frate matematico Luca Pacioli come una “scienza segretissima” e “un’unica cosa con la Santissima Trinità”.

Nessuna trama, neppure di un thriller storico, avrebbe potuto comprendere tante e tali relazioni, seguendo il filo della soluzione intrecciato da Leonardo da Vinci.

Come molto raramente avviene nell’arte, le prove per questa ricerca sono anche di ordine matematico, con l’individuazione di un algoritmo, inteso come una semplice sequenza di operazioni aritmetiche, applicato in tutte le opere d’arte occidentali, in età compresa tra il IV e il XVIII secolo.

Leonardo, conclusa la collaborazione con Luca Pacioli, temendo forse la scomparsa delle antichissime e segretissime regole della Divina Proporzione, sente di doverle tramandare ai posteri, ma in forma criptata, non potendo raccontarle in chiaro, perché, la stessa Chiesa e tutte le congregazioni delle arti e dei mestieri, non l’avrebbero certo perdonato!

Da qui “l’inganno” di Leonardo che interviene nel “comune pensare” trovando plauso e stupore per il suo uomo vitruviano, universalmente considerato come un “trattato” sulle proporzioni ideali della figura umana, in omaggio al pensiero di uno dei maggiori teorici dell’architettura, l’architetto romano Marco Vitruvio Pollione.

È l’uomo, l’oggetto di animate discussioni teoriche rinascimentali, per il quale Leonardo, Luca Pacioli, Piero della Francesca e Francesco di Giorgio Martini ricercano sintesi concettuale nella visione antropomorfica e antropocentrica, nel tentativo di conciliare le idee dell’antichità – da Platone a Vitruvio – con l’attualità rinascimentale del cristocentrismo.

Leonardo, interviene in questo dibattito, dove Vitruvio veniva assunto come simbolo e riferimento assoluto, facendo credere a tutti di magnificarlo, elaborando invece una condizione di percezione semantica, diventata e rimasta per 520 anni come: una soglia insuperabile di appagamento della conoscenza. 

L’illustrazione era talmente palese ed esaudiente, che nessuno ha mai pensato ad altro! Questa inedita scoperta viene presentata nella sua prima parte matematicamente dimostrativa, lasciando ad una seconda parte l’aspetto, estremamente delicato, legato alla rappresentazione del dogma trinitario quale mistero centrale delle fede cristiana.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

 

Prossimi appuntamenti

Giovedì 27 ottobre ore 18.30

Monte Verità. Back to Nature a cura di Nicoletta Mongini

Chiara Gatti e Sergio Risaliti, Lindau, 2022.

Storia della collina dell’utopia, fra arte, paesaggio e spiritualità.

Nell’ambito del gemellaggio siglato fra MAN e Monte Verità

per residenze di artisti sardi extra moenia.

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