Dal prossimo 1 giugno, fino al 1 ottobre 2017, la project room del Museo MAN ospiterà la mostra Nasellini, prima personale in un museo italiano dell’artista polacco Jakub Julian Ziolkowski, a cura di Lorenzo Giusti, con la collaborazione di Rowena Chiu.
Ziolkowski è conosciuto principalmente per i suoi dipinti surreali, popolati da creature fantastiche e spesso inquietanti. Un “organicismo pittorico” nutrito di riferimenti eterogenei, in cui le tradizioni occidentali e orientali si mescolano, dialogando con la storia delle avanguardie artistiche. Le iconografie che ne derivano raccontano stati della mente, mondi caotici in cui realtà e immaginazione si confondono l’una con l’altra, proiettando lo spettatore in un universo di sogni, ricordi, desideri. Apparentemente dominate dal caos, le opere di Ziolkowski contengono in realtà un ordine interno, regolato da flussi narrativi intrecciati.
La mostra al MAN, terza di un programma annuale che vede il museo impegnato in un’indagine diffusa sulla possibile attualità del mezzo pittorico, ruota attorno a una particolare tipologia di pasta, i “Nasellini”, un formato inesistente, derivato dalla forma della cavità nasale, che evoca la leggenda dei tortellini, nati, stando a quanto si narra, osservando la forma dell’ombelico.
Attraverso dipinti, sculture e una serie di brevi video realizzati durante un periodo di residenza in Sardegna, l’artista metterà in scena una surreale campagna pubblicitaria per la promozione dei “Nasellini”, esplorando il confine tra reale e irreale e sconsacrando, attraverso l’ironia, l’espediente ludico e il sarcasmo, l’immaginario collettivo legato alla pasta, uno dei principali elementi identitari dell’Italia. Le opere troveranno alloggio in un ambiente modificato per l’occasione, quasi un’installazione site specific, evocante le atmosfere di una tradizionale trattoria, con pareti colorate e quadri e poster appesi in maniera disordinata.
I video, tutti girati tra Nuoro e le coste della Sardegna con attori non professionisti, sono stati realizzati grazie al contributo speciale della Fondazione Sardegna Film Commission.
Jakub Julian Ziolkowski (Zamosc, Polonia, 1980), vive e lavora a Cracovia, città in cui ha studiato nella prestigiosa “Accademia di Belle Arti Jan Matejko”. Tra le mostre più recenti: tbc, Zamosc Gallery, Zamosc, 2017; Glimpses, Fundacja Galerii Foksal, Varsavia, 2017; Neues Museum, Das Leben Selbst, Norimberga, 2017; Sick Of Love, Café Nhà Sàn, Hanoi, Vietnam, 2016; Jakub Julian Ziolkowski. Imagorea’, Warsaw Academy of Fine Arts, Varsavia, 2014; Raw Thoughts, Hauser & Wirth Zurich, Zurigo, 2013; Jakub Julian Ziolkowski. Skin and Bread, Foksal Gallery Foundation, Varsavia, 2012; Jakub Julian Ziolkowski: In Utero, Parasol Unit, Londra, 2011; Jakub Julian Ziolkowski. Timothy Galoty & The Dead Brains, Hauser & Wirth New York, New York, 2010. Tra le numerose partecipazioni a mostre collettive: An Uncanny Likeness, Simon Lee, New York, 2017, Animality, Marian Goodman Gallery, Londra, 2016,State of Life’, National Art Museum of China, Beijing, China, 2015, Il Palazzo Enciclopedic’, 55 Biennale di Venezia, Venezia, 2013, Painting Between the Lines, CCA Wattis Institute, San Francisco, 2011, The Generational: Younger Than Jesus, The New Museum of Contemporary Art, New York, 2009.