Civil Servants

Ricerca artistica e problematica ambientale in Sardegna

Il progetto “Civil Servants”, a cura di Micaela Deiana, nasce da una ricognizione delle pratiche artistiche di natura antagonista portate avanti in Sardegna, volte alla formulazione di modelli di analisi, decostruzione e problematizzazione dell’attuale contesto socio-politico.  In questo ricco filone, sul crinale fra attivismo e ricerca artistica, la mostra si concentra in particolare su quelle indagini che, nel corso degli ultimi anni, hanno sollevato importanti questioni ambientali, fondamentali per il futuro dell’isola.

L’espressione “Civil Servant” appartiene alla cultura anglosassone e indica la responsabilità e il profondo senso civico con il quale i funzionari statali prestano il proprio servizio alla comunità di cui sono parte. Gli artisti selezionati fanno di questa attitudine un elemento chiave della propria poetica, dando vita a opere, ma soprattutto azioni, in cui l’arte diventa strumento di critica sociale per sensibilizzare il territorio al valore del bene comune.

Attraverso le narrazioni di Leonardo Boscani, Riccardo Fadda, Pasquale Bassu ed Eleonora Di Marino, la mostra racconta in particolare gli effetti dell’occupazione e dello sfruttamento del suolo ad opera di poli industriali che hanno caratterizzato la cosiddetta “rinascita industriale sarda” negli anni Sessanta e Settanta, e gli strumenti critici con cui oggi si cerca di far fronte al fallimento politico-economico di quelle strategie di sviluppo e di dare avvio al difficile processo di riconversione.

Leonardo Boscani

Leonardo Boscani (Sassari, 1961), da anni attivo sul fronte della critica sociale attraverso progetti di ricerca artistica, propone Studio di fattibilità per l’allevamento del cervo semibrado nel territorio di Monte Rosè, opera “distopica”, a cura della Fondazione A. Cicchiarelli, per la programmazione di un nuovo sviluppo del settore dell’allevamento nel nord Sardegna parallelo agli interventi di bonifica dell’industria chimica dell’area di Porto Torres.

Riccardo Fadda

Riccardo Fadda (Porto Torres, 1976), fondatore del collettivo artistico AZ.Namusn.Art, presenta un gruppo di lavori dalla serie Anarchaeology, in cui affronta criticamente il tema del patrimonio culturale invitando alla presa di coscienza di una rinnovata identità locale che tenga conto delle condizioni dell’ambiente e delle contraddizioni del territorio.

Pasquale Bassu

Pasquale Bassu (Nuoro, 1979), uno dei nuovi membri del gruppo nuorese “Seuna Lab”, dà luogo a una performance dal titolo Io sono stato, coinvolgendo il pubblico in un mutuo scambio di servizi garantito da un circuito di banconote creato dall’artista stesso. 

Eleonora Di Marino

Eleonora Di Marino (Carbonia, 1990) presenta Betile, opera inserita nella ricerca di S.p.a. – Soluzioni Per l’Ambiente, un progetto in itinere che evidenzia le contraddizioni del caso “Fanghi Rossi”, terreni tutelati dal punto di vista paesaggistico benché tossici, a causa della presenza di residui metallici dovuta alle lavorazioni minerarie. L’artista fa parte del collettivo Giuseppe Frau Gallery, operante nel nel Sulcis – Iglesiente.

 

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